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La casa ideale per il coniglio

di Redazione Quattrozampe

La gabbietta per il coniglio

Il nostro primo coniglio è appena entrato a far parte della nostra famiglia. Ma come alloggiarlo al meglio? È pensiero comune che animali come questi trascorrino la loro vita in gabbia. Niente di più sbagliato. La gabbia deve rappresentare semplicemente un luogo di riposo, la tana del nostro piccolo amico. Dev’essere abbastanza ampia da alloggiare comodamente la cassettina igienica e una casetta dove dormire, e le sue dimensioni dipenderanno, altresì, dal tempo che il coniglio vi trascorre all’interno e dalla taglia dello stesso. Il nostro piccolo coniglio deciderà da solo quando entrarvi e, una volta all’interno, non dovrà essere disturbato per nessuna ragione, neanche per le pulizie quotidiane. Per quest’ultima operazione, infatti, meglio aspettare che il coniglietto abbia deciso di sua sponte di fare un giretto per casa, sempre sotto la supervisione di qualcuno, però.

Il fondo della gabbia dev’essere:

  • rimosso e sostituito tutti i giorni;
  • morbido, pulito e asciutto; la griglia provoca pododermatiti (infezioni dei piedi);
  • di carta, pellet di carta riciclata o segatura con sopra uno spesso strato di fieno.

Il fondo della cassetta dei bisogni può essere in:

  • ghiaino per gatti;
  • granulato per roditori;
  • pellet di tutolo di mais.

È, infatti, buona abitudine non lasciarlo mai incustodito, a meno che non si è assolutamente sicuri che non si cacci in qualche guaio, cosa impossibile all’inizio della sua avventura domestica. Esplorare l’ambiente con i denti è un comportamento naturale per lui e quindi tutto ciò che è a tiro è un ottimo bersaglio da rosicchiare. Bisognerà quindi, da un lato, insegnargli a comportarsi bene mettendogli la mano davanti alla bocca ogni volta che comincia a rosicchiare qualcosa che non deve dicendogli un secco “no!” e, dall’altro, permettergli di sfogarsi su altri oggetti, come palline di plastica dura o tubi di cartone, pezzetti di legno o giochi per neonati.

I pericoli casalinghi per il coniglio

Attenzione dunque a tutti i pericoli che può incontrare per casa: i fili elettrici, per esempio, andranno accuratamente sollevati o protetti dentro tubi di plastica, e il pane raffermo o i biscotti non lasciati a portata di denti, poiché l’ingestione di una certa quantità di questi alimenti può causare un’enterite mortale. L’esplorazione è comunque importante, quindi bisogna permettere al nostro piccolo amico di uscire dalla gabbia per conoscere l’ambiente circostante e i membri della famiglia.

A passeggio con il nostro coniglio

E le uscite all’esterno? Concesse a patto che siano graduali e comincino in un luogo tranquillo, senza rumori, macchine o simili. Nella maggior parte dei casi, un buon sistema per avere l’animale sotto controllo è utilizzare un guinzaglio a pettorina o una recinzione temporanea o permanente. Ma anche in quest’ultimo caso è necessario tenerlo d’occhio perché non scappi (ricordiamo che sono dei velocissimi scavatori!) o che non venga aggredito da altri animali. Attenzione, inoltre, a sole, pioggia o freddo. Il colpo di calore è, infatti, molto comune e, anche se il coniglio sopporta bene le basse temperature, sono da evitare gli sbalzi termici, come quelli che si creano tra il calore dell’appartamento e il freddo dell’esterno.

Un gioco divertente per il nostro coniglio

Possiamo costruire divertenti passatempi collegando più scatoloni tra loro con dei tunnel di tubi e praticando delle aperture sugli stessi, o riempendo uno scatolone di fieno. Al coniglio piace giocare al tiro alla fune con un pezzo di stoffa o a rincorrersi. Attenzione: ogni giocattolo deve essere in materiale non tossico e va eliminato se il coniglio tende a roderlo e ad ingoiarne i pezzi.

 

di Federica Forte
foto di Shutterstock

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