Leishmaniosi: quanto ne sai?

di Redazione Quattrozampe

Leishmaniosi: quanto ne sai?

Una serie di domande e risposte sulla Leishmaniosi, una terribile malattia, pericolosa per il cane e per noi. Per fortuna, però, con la prevenzione possiamo fare molto!

 

Cos’è la leishmaniosi e perché se ne parla?

La leishmaniosi è una zoonosi di tipo parassitario, una malattia causata da un piccolo protozoo chiamato Leishmania. Per zoonosi si intende una malattia infettiva che si trasmette dall’animale all’uomo.

1Come avviene la trasmissione?

È trasmessa dai cani ad altri cani o all’Uomo, attraverso la puntura di un piccolo insetto, vettore della patologia, che prende il nome di flebotomo o pappatacio.

Cosa sono i pappataci?

Il pappatacio è un insetto più piccolo della zanzara. A differenza delle zanzare che hanno anche un’attività diurna (zanzara tigre), il pappatacio punge specialmente al tramonto o all’alba, ma a differenza di essa non emette nessun ronzio, per via dei piccoli peli che rivestono le ali da cui il termine “pappatacio” (pappare tacendo). Il parassita (Leishmania) si moltiplica nell’intestino del pappatacio femmina durante la digestione del pasto di sangue e viene espulsa dall’insetto con la saliva, durante la puntura dell’ospite.

Quali sono durante l’anno i periodi a rischio?

La leishmaniosi è caratterizzata da picchi stagionali, ovvero periodi nei quali è maggiore il rischio di contrarre la malattia. Questi periodi di maggiore rischio sono legati alle temperature più elevate, che favoriscono la moltiplicazione dei pappataci. La stagione a rischio va generalmente da maggio a ottobre, ma può estendersi a tutto l’anno nelle regioni calde del Sud Italia.

Si può trasmettere da cane a cane direttamente?

Assolutamente no. La leishmaniosi è una malattia vettoriale che necessita della puntura del flebotomo o pappatacio per essere trasmessa da un cane infetto a uno sano. Il cane è considerato il “serbatoio” della malattia in quanto presenta a livello di circolo periferico e derma le forme infettanti del protozoo che vengono assunte dal pappatacio attraverso la sua puntura.

Un cane infetto da leishmaniosi può contagiare un altro cane o addirittura l’Uomo?

Dal punto di vista della convivenza cane-uomo non esiste alcun rischio perché non c’è possibilità di trasmissione diretta. I flebotomi non hanno un grande raggio di volo, per cui è probabile che pungano non tanto il convivente del cane quanto piuttosto il vicino di casa.

Un cane infetto si ammala sempre?

Non è detto che un cane infetto da leishmaniosi si ammali sempre: ci sono, infatti, numerosi esempi di animali che vengono a contatto con il parassita nei quali poi l’infezione non attecchisce.

Quali sono i sintomi della malattia e qual è il decorso?

I sintomi più comuni sono il dimagrimento, una facile stancabilità, la comparsa della forfora sul pelo dell’animale, la perdita del pelo in diverse zone del corpo, la crescita abnorme delle unghie, la comparsa di sangue dal naso, l’ingrossamento dei linfonodi. La leishmaniosi canina è da ritenersi una malattia molto grave, sia per il cane che per l’uomo, addirittura mortale quando non curata. Molti cani, infatti, sviluppano una forma di nefropatia cronica con perdita continua di proteine con le urine. Tale forma può esitare in insufficienza renale cronica, la condizione che più frequentemente porta a morte l’animale. Un’altra complicazione particolarmente temuta è l’uveite, patologia oculare particolarmente grave che, anche se non mortale, può comportare la perdita della vista.

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