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Africa: la passione di Anna Hausmann

di Maria Paola Gianni

Africa

Passione Africa. Basta andarci una sola volta per innamorarsene e non poterne più fare a meno. Un po’ come è accaduto a Ulisse, allo scoglio delle Sirene, nell’Odissea.

Africa
Giovanni Hausmann, Maria Fenicia e Anna Hausmann

Solo che in questo caso non si tratta di una roccia, ma di un intero continente e ad essere “stregata” è Anna Hausmann, di Roma, di appena ventotto anni, ecobiologa (quindi specializzata nello studio di ecosistemi), grandissima animalista, con una grande passione per la cinofilia e per la fotografia. Il suo primo viaggio africano Anna lo fa a soli quattordici anni e ne resta subito affascinata. Una fortuna resa possibile dai suoi genitori, che le regalano un viaggio in Sudafrica e le aprono nuovi orizzonti.

Amore a prima vista

È stato amore a prima vista. Da allora Anna non riesce più a stare lontana dalla sua amata terra. Ci torna più volte nel corso degli anni, viaggiando da sola o trascinando amici, in Namibia, Botswana e Tanzania. Ogni viaggio è una sorpresa, una scoperta. Così con tanta determinazione, qualche sacrificio e un pizzico di fortuna, si ritrova a fare le valigie e a partire per il Sudafrica per seguire il suo sogno: conciliare la brama di conoscenza e fare ricerca in conservazione. Il giorno che annuncia la sua intenzione di abbandonare tutto e partire per il Sudafrica per un dottorato, la reazione dei genitori è inaspettata quanto esemplare. Esclamano: “Quando possiamo venirti a trovare?”.

AfricaViaggio, scuola di vita

Il viaggio è sempre stato per lei una scuola di vita, a partire dalle stimolanti visite nei parchi naturali in Europa, Africa, Sudamerica, Australia. “Mai fermarsi ai libri, là fuori, nel mondo, c’è così tanto da scoprire e da capire. Non esiste cosa mgliore che essere sul campo e riscoprire la teoria nella pratica”, racconta, entusiasta, l’ecobiologa.

Cresciuta in mezzo a cani e gatti

Anna è da sempre una grande animalista. In famiglia è cresciuta in mezzo a cani e gatti. “Mia madre mi ripete ogni volta la storia di come ho imparato a camminare”, racconta, “aggrappandomi al pelo di Vela, il nostro pazientissimo Setter Inglese, che si alzava e mi portava in giro per casa piano piano, passo per passo”.

Il gatto lucky e il border panda

Ma lo storico capo di casa è stato a lungo Lucy, il gatto che Babbo Natale le portò quando Anna aveva appena cinque anni. “Lucy è cresciuta con me dormendo ai piedi del letto, e talvolta sulla mia testa, per vent’anni. Ora a vivere appiccicata a me, da dieci anni, è Panda, un Border Collie bianco e nero”. Insieme “la coppia a sei zampe” pratica agility dog da tanti anni, gareggiando in giro per l’Italia e anche in Spagna, dove Anna ha trascorso il suo anno di Erasmus. Il compagno di Panda è Winter, un meticcione rossiccio salvato dal canile, quando lei era volontaria alla Muratella di Roma e lui uno dei “veterani”, a cinque anni non era mai uscito da lì. “Riscoprire il mondo insieme a Winter è stata un’emozione. Ora lui ha circa tredici anni e gli acciacchi della vecchiaia si fanno sentire. Stravede per mia madre e per la nostra casa in campagna, dove i miei trascorrono il fine-settimana: ogni volta che scende dall’auto si trova nel suo mondo”.

Cani e gatti i suoi soggetti preferiti

AfricaAnna ha sempre amato la fotografia. Fin da piccola girava con la macchina fotografica in mano. I suoi soggetti preferiti erano i suoi cani e i suoi gatti: passava ore a cercare di catturarne ogni espressione, per poterla ricordare e portare sempre con lei. “Le foto che scatto riflettono il mio punto di vista e fissano le emozioni vissute in quel preciso istante. L’immagine deve poter fermare il tempo di ciò che sto vedendo con i miei occhi”, racconta Anna.

di Maria Paola Gianni – foto di Anna Hausmann, ecobiologa
foto di apertura Shutterstock.com 

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