La gioia di vivere con uno Spitz
Cosa significa vivere con uno Spitz? Quali emozioni regala questo piccolo grande cane? Come cambia la vita in sua compagnia? Laura Bottacchi è la proprietaria di Joel, uno bellissimo Spitz Nano. Ci racconta la sua storia. Cosa ti ha fatto innamorare dello Spitz? Diciamo che come nelle migliori storie d’amore si è trattato di un “colpo di fulmine”. Stavo navigando su internet e mi è apparsa la foto di un batuffolino che mi ha fatto una tenerezza incredibile e mi ha incuriosito molto, non avendo mai visto un cucciolo simile. Così ho fatto delle ricerche e ho scoperto questa razza. Io e mio marito siamo rimasti affascinati, sia dalle caratteristiche estetiche che dai tratti caratteriali che venivano descritti, così abbiamo deciso di recarci presso un allevamento per poter vedere “dal vivo” queste meraviglie che, fino ad allora, conoscevamo solo “virtualmente”. Lì è stato amore a prima vista! Come si relaziona Joel con la famiglia? Benissimo con tutti, sia con i membri della famiglia (io, mio marito e mio papà) che con tutti gli ospiti e i vicini di casa che lo adorano (soprattutto i bambini). Cosa gli piace fare? È molto vivace, direi quasi instancabile! Ama tantissimo correre libero in giardino, dove può scorrazzare (sempre però sotto gli occhi vigili di qualcuno), passeggiare in mezzo alla gente (dove riscuote sempre un notevole successo) e giocare con i suoi giochini in casa (che dissemina ovunque). Non ama stare solo e quando siamo in casa non si stacca mai da noi, io scherzosamente lo chiamo “ombra”. Va d’accordo con gli altri cani? Ne è incuriosito, ma è anche un po’ pauroso, forse perché non è abituato. Probabilmente è anche un po’ colpa mia, perché essendo così piccolo tendo a proteggerlo, soprattutto durante le passeggiate che dovrebbero essere occasione di socializzazione con altri cani.
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