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Maestro di Agility: cosa lo rende grande

di Redazione Quattrozampe

Maestro di Agility

Molto spesso mi sono chiesto cosa avrei fatto se non avessi incontrato nella mia vita persone che mi hanno dato e lasciato qualcosa di importante.

Quattro Zampe AgilityMi hanno arricchito di qualcosa che mi è servito ad ampliare il mio sapere, a rafforzare la mia passione cinofila e per l’agility, ma soprattutto a contribuire alla mia crescita professionale. Grazie a questi preziosi e indimenticabili personaggi, che chiamerò “Maestri di vita”, i cui ricordi sono sempre custoditi indelebili e con affetto nel mio cuore, mi sono ritrovato, a questo punto del mio non facile cammino, a fare qualcosa di straordinariamente bello e divertente, di dinamico e appassionante, di emotivo e affascinate: “il Maestro dei Cani”. È proprio così che mi chiamavano le amichette di scuola di mia figlia Giulia, la quale si vantava di avere un papà che faceva un lavoro non proprio comune, divertendosi a sua volta a spiegarlo, simulando i miei insegnamenti con i suoi cagnolini, lasciando così a bocca aperta i suoi amichetti.

I MIEI MAESTRI DI VITA

I primi miei “Maestri di Vita” sono stati due, Massimiliano De Palma e Luigi Ancona, i quali mi hanno prima dato la possibilità di prendere il mio adorato Pastore Belga Groenendal Tim, figlio del pluricampione Creuso di proprietà di Massimiliano, e poi di introdurmi nel mondo dell’addestramento e dell’agility, facendomi scoprire qualcosa di straordinario, come l’insegnamento e le motivazioni per cui un cane eseguiva determinati esercizi.

CAMBIA LA MIA VISIONE DEL CANE

Questa straordinaria scoperta, mi fece letteralmente cambiare la mia visione del cane, al punto di pensare di approfondirne la conoscenza e di dedicarmi anima e cuore all’addestramento cinofilo.

FORMO LA MIA PERCEZIONE CINOFILA

A questo punto della mia vita feci la conoscenza con Vincenzo Monno, grande figurante e più volte nazionale “Ipo” che, oltre a permettermi di frequentare il suo centro denominato “Babsylonia”, mi diede la percezione di come funzionasse una vera Maestro di Agilityscuola cinofila. In questa scuola ho fatto conoscenza con un altro “Maestro di Vita”, Pasquale Caramia, attraverso il quale ho conosciuto metodologie educative e un percorso completo e accurato di educazione di base, molto utile per la mia formazione.

AMORE PER L’AGILITY

L’amore per l’agility era ormai alle porte e per mano di Luigi Ancona me ne innamorai perdutamente.
Lui iniziò a praticarla con la sua Belga Tervueeren di nome Tarù e fu davvero un contagio per molti soci di Babsylonia.

IN CERCA DI UN TERRENO

Vincenzo dopo qualche tempo chiuse quel meraviglio paradiso cinofilo che tanto ci aveva offerto e noi fummo costretti a cercar altrove spazi per poter praticare l’agility. Dopo alcune ricerche trovammo un terreno ideale e fondammo “La Compagnia dell’Anello”, club che porterò sempre nel mio cuore, perché mi ha permesso di fare le mie prime esperienze di gare fuori dalla mia amata Puglia.

LEZIONI A GO-GO

Da lì in avanti cominciò un susseguirsi di lezioni, dimostrazioni, gare e stage, e una serie di viaggi da Napoli a Torino, passando da Roma e Perugia, terra del mio adorato amico Martino Martinelli. Man mano che andavo avanti con il mio Tim, la passione per questa armonia a sei zampe cresceva sempre più, così come la voglia di studiarla ed insegnarla.

Il radicale cambio di vita e la mia svolta ebbe inizio proprio nel 1999 quando decisi di cercare qualche centro cinofilo al nord per poter fare pratica e coronare il sogno di diventare un vero conduttore, ma soprattutto un vero istruttore di agility.

FINALMENTE ISTRUTTORE D’AGILITY

Maestro di Agility
Ezio Bertunetti

Dopo varie domande prive di risposta o del tutto negative, ebbi una possibilità di colloquio a Busto Arsizio, mia attuale città di adozione. La Contea della Luna d’Argento di Manuela Furlan segnò il definivo coronamento di quel bellissimo sogno di diventare un istruttore di agility. In Lombardia mi sono letteralmente formato grazie a tre Maestri di Vita, Giambattista Colombo, Athos Giusti e, in seguito, Ezio Bertuletti, grandissima icona dell’agility italiana. Devo a loro tantissimo e ogni momento della mia vita li ringrazierò e mi sentirò sempre in debito per avermi donato il loro sapere e per avermi fatto diventare, assieme alla mia fedelissima Milù, un uomo felice. Io per questo sarò riconoscente a tutti loro che tanto hanno fatto per me e saranno per sempre i miei indimenticabili Maestri di Vita. Lunga vita a loro. Buona agility a tutti, Alfonso.

 

 

A cura di Alfonso Sabbatini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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