Agility: termini e categorie
Parliamo di Agility, la disciplina cinofila più amata e diffusa, con gare e campioni in tutta Italia, discipline e competizioni, magari con differenti formule. Prima di parlare abbondantemente di questa disciplina molto divertente, vediamo di fare chiarezza su un po’ di suoi termini, categorie, classificazioni: sono tanti, specifici ed è importante conoscerne i significati.
Categorie in base alla taglia
- Small per cani sotto i 35 cm al garrese
- Medi um dai 35 ai 43 cm al garrese
- Large per cani da 43 cm in poi
Livelli agility
- Brevetto Agility Debuttanti (dal 2010)
- Brevetto Agility 1
- Brevetto Agility 2
- Brevetto Agility 3
Classi di Lavoro
- Predebuttanti (solo nazionale )
- Debuttanti (solo nazionale )
- Classe 1: età maggiore ai 12 mesi (solo nazionale )
- Classe 2: età maggiore ai 12 mesi (solo nazionale )
- Classe 3: età maggiore ai 15 mesi (nazionale e internazionale )
Terminologie cinologiche
■ Enci: Ente nazionale cinofilia italiana, è un’associazione italiana per la gestione della cinofilia italiana che si occupa della catalogazione delle razze canine, di tutti i cani presenti in Italia e dell’organizzazione e gestione di eventi nazionali e internazionali di sport cinofili. ■ Fci: Federazione cinologica internazionale, è una federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini fondata nel 1911 da rappresentanti di Germania, Austria, Belgio, Francia e Paesi Bassi. All’inizio del 2006 aderiscono alla Fci associazioni cinologiche in rappresentanza di 80 nazioni. La federazione riconosce 339 razze distinte, ognuna appartenente a una specifica nazione di origine, che rimane responsabile della stesura dello standard della razza. La Fci provvede alla traduzione e all’aggiornamento della documentazione nelle lingue ufficiali. Sia gli standard che i regolamenti internazionali sono disponibili in inglese, spagnolo, tedesco e francese. ■ Pedigree: documento rilasciato dall’Enci che certifica che il cane in questione è di razza pura e che testimonia la sua iscrizione al Loi. In mancanza di pedigree un quattro zampe, benché figlio di cani di razza, non può essere riconosciuto come tale. Nel pedigree si trovano i parenti (sino al 4° grado di ascendenza) così che si possa sapere con estrema precisione: le linee di sangue, le tare genetiche che potrebbero avere queste linee, quali i Campioni (bellezza e lavoro) tra gli avi. ■ Libro genealogico: rappresenta lo strumento per lo svolgimento dell’azione di miglioramento dei cani di razza e ha, pertanto, la finalità di indirizzare l’attività selettiva, promuovendone la valorizzazione zootecnica.
A cura di Valentina Maggio* *Nutrizionista cane e gatto e Istruttore cinofilo
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