Flyball, lo sport per cani che arriva dalla California
Il Flyball è una disciplina inventata nel 1970 da Herbert Wagner, californiano. Questa pratica sportiva, oggi molto popolare in Usa e in Canada, un po’ meno conosciuta in Europa – eccezione fatta per il Belgio dove è sviluppatissima – è arrivata in Italia nel ‘97 con i primi stage tenuti da Lia Belis, una Belga, per l’appunto, ai quali ho partecipato io stesso con i miei cani. Le federazioni, generalmente, hanno un regolamento che si rifà a quello della Nafa (North America Flyball Association).
Già nel 1998 l’Italia fu in grado di partecipare al primo grande meeting europeo di Flyball a Zondag, in Belgio.
AL FLYBALL SI PARTECIPA CON SQUADRE DI QUATTRO CANI
Il Flyball, riconosciuto dalla Federazione Italiana Sport Cinofili, prevede la sfida tra squadre (di solito 3 manche vincenti su 5 oppure, 2 su 3 ) composte da 4 cani – trattenuti in partenza dal loro conduttore tramite una pettorina svedese. Ci sono, quindi, due squadre alla volta che si sfidano su due percorsi paralleli di quattro ostacoli (lanes).
L’altezza degli ostacoli viene determinata in base a un range di riferimento misurando l’ulna dei cani e si usa l’altezza minore, data dal cane più piccolo con l’ulna più corta. Quindi, è interesse della squadra, quando possibile, avere un cane piccolo per abbassare l’altezza di salto di tutti i membri della squadra.
COSA BISOGNA FARE
Il sistema di cronometraggio avviene con un semaforo simile a quello della formula 1: rosso, giallo, ancora giallo … rincorsa … verde, partito! Il conduttore da dietro la linea di partenza – che non può superare – grida i comandi per aiutare e guidare il suo cane. Il concorrente a due zampe di ciascuna squadra deve percorrere “a tutta birra” il proprio tragitto a ostacoli (lane) per raggiungere una speciale macchinetta (box ) che, premuta dalle zampe anteriori, “spara” una pallina; tenendola in bocca il cane deve tornare indietro oltre la linea di partenza riportandola con sé.
Nel frattempo un assistente (box loader) ricarica con una nuova pallina la macchinetta per il quattro zampe successivo. I cani possono girare sul box sia da mancini che da destrorsi, quindi, durante l’apprendimento della tecnica sarà necessario capire da che parte il cane ha la virata naturale per guadagnare preziosi centesimi di secondo. Per questa ragione le fly-box hanno due buchi (per cani mancini o destrorsi) e, almeno quelle per i primi allenamenti, hanno anche un buco centrale (neutro) utile per capire il lato più congeniale al cane per la virata di ritorno.
VELOCITÀ E DECISIONE
È chiaro che per essere competitivi i cani devono essere veloci, decisi nell’affrontare i salti e poi devono con gran rapidità, una volta afferrata la pallina dalla macchinetta, riprenderli in senso inverso correttamente. Vince la prima squadra che termina il percorso in modo corretto con quattro cani. Detto così, sembra tutto molto semplice, ma non lo è . Il ” via”, come dicevamo, è stabilito da un semaforo e la prova si disputa tra due squadre su due percorsi disposti in parallelo, senza recinti, chiamati appunto “laes”. Quando il primo cane torna, parte il secondo e il cronometro si ferma quando torna il quarto e ultimo quattro zampe.
STAFFETTA COL FIATO IN GOLA
È una sorta di staffetta rapidissima e la difficoltà sta nell’affiatamento e nel sincronismo che i conduttori riescono a ottenere per fare lo scambio dei cani: l’incrocio deve avvenire al limite della partenza, per guadagnare centesimi preziosi, ma non oltre, per non prendere penalità di falso scambio. Pensate, poi, a due cani, magari maschi, che si corrono incontro a tutta birra, si incrociano correndo: i concorrenti a quattro zampe devono sapere bene che non vi è alcuna sfida tra loro, ma che devono ignorarsi e portare a termine ciascuno il proprio compito. Questo sport, quindi, prevede che i soggetti in gara siano particolarmente concentrati sul lavoro che stanno svolgendo e molto ben socializzati con gli altri cani.
COLPI DI SCENA FINO ALL’ULTIMO NEL FLYBALL
Se un concorrente sbaglia, salta un ostacolo o perde la pallina deve ripartire in coda al suo gruppo, determinando sicuramente una perdita di tempo che spesso pregiudica la gara. Se un cane invade la corsia della squadra avversaria darà automatica vittoria agli altri per quella manche. Insomma, non mancano certo i colpi di scena: fino all’ultima batteria non si può mai dire cosa succederà !
Informazioni:
La Federazione Italiana Sport Cinofili ha al suo interno il Dipartimento di Flyball.
Per maggiori info inerenti a corsi e gara visitare il sito www.sportcinofili.it oppure contattare la Segreteria Nazionale al Tel. 02.6123701.
Inoltre, si possono ricevere aggiornamenti tramite Radio Punto Zero Rpz (www.radiopuntozero.net).
Approfondimenti:
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