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Prevenzione e cura con l’omeopatia veterinaria

di Maria Paola Gianni

Prevenzione

Casi di successo con l’omeopatia veterinaria: Nina, piometra guarita

L’omeopatia veterinaria non solo è un’ottima alternativa alla medicina tradizionale ma è anche utili per la prevenzione di alcune malattie.

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Questa settimana insieme a Nina, Charlie Brown e ai loro padroni, scopriremo nuovi casi in cui l’omeopatia veterinaria sta risolvendo i problemi più disparati e in cui viene anche utilizzata per contrastare gli acciacchi della vecchiaia e non solo.

Nina, piometra guarita con l’omeopatia

Nina, guarita dalla piometra con l'omeopatia veterinaria
Enrico, Bulldog inglese di cinque anni di Fabio Fassini, di Bergamo

Ho conosciuto l’omeopatia veterinaria tramite il padre della mia ex, il cui Maremmano anziano non camminava più, ma poco dopo la cura omeopatica del dottor Dodesini era guarito, saltava di nuovo da solo in auto, ed è vissuto bene per altri tre anni, fino a quattordici anni d’età, un bel traguardo per un cane simile. Per cui i miei Bulldog inglesi Enrico, nato nel 2006, e sua glia Nina di cinque anni, sono ottimamente in cura da Dodesini, pur essendo stato io scettico all’inizio. Ho riscontrato i risultati positivi su entrambi. In particolare, Nina, era affetta da piometra, grave malattia scoperta a un anno di età, con le uscite purulente dalla vagina. Avevamo iniziato invano una cura con antibiotici, mentre grazie al rimedio omeopatico, nel giro di due settimane ha risolto il problema.

Come ci si accorge che il cane ha la piometra? La piometra è una grave malattia uterina che colpisce le femmine cani. I segni e sintomi che possono indicare la presenza di piometra includono:

  • Secrezioni vaginali;
  • Aumento della sete e della minzione;
  • Apatia e perdita di appetito;
  • Aumento del volume dell’addome;
  • Vomito e diarrea.

Charlie Brown, quattro ernie superate con l’omeopatia

Charlie Brown, quattro ernie superate con l'omeopatia veterinaria
Schnauzer Nano di 11 anni di Roberto Biasizzo, di Polpenazze del Garda

Lo abbiamo preso che aveva quaranta giorni, ha iniziato ad avere qualche problema di deambulazione lo scorso settembre. All’inizio dello scorso febbraio il cane non camminava quasi più. Charlie Brown, che pesa circa otto chili, non si reggeva più sulle zampe posteriori. Visitato con Tac e Risonanza magnetica in una clinica veterinaria, gli hanno diagnosticato quattro ernie, inoperabili, data anche l’età. Poi mia moglie, tramite un’amicizia su Facebook, è arrivata al dottor Dodesini, dopo meno di un mese di gocce omeopatiche il cane è migliorato in modo sorprendente, è cambiato dal giorno alla notte: ha ripreso a salire sul divano da solo, arrivando fino alla spalliera, specie la mattina che ha tante energie, sale di nuovo sul letto da solo, magari la sera accusa un po’ di stanchezza. Gli ho tolto, però, la salita e la discesa delle scale, come mi avevano raccomandato dalla clinica. Charlie sta prendendo delle gocce omeopatiche per contrastare la discesa della cataratta e anche per prevenire la filaria.

Come capire se il cane ha l’ernia? L’ernia nei cani può manifestarsi in diverse forme e posizioni, ma ci sono alcuni segni e sintomi comuni che possono indicare la presenza di un’ernia. Ecco alcuni segnali da tenere in considerazione:

  • Dolore o sensibilità;
  • Gonfiore o protuberanze visibili;
  • Cambiamenti nel comportamento o nell’appetito.

Prevenzione e cura con l’omeopatia veterinaria, cosa ne pensi?

Hai esperienze simili a quelle di Charlie Brown e Nina? Parlacene e condivi la tua storia con noi sulla nostra pagina di Facebook.

Foto e testi di Maria Paola Gianni
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Approfondimenti

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