Rally obedience: cinque giovani promesse
Una squadra di cinque ragazzi, tutti motivati, che praticano il rally obedience con passione.
Eccoli, determinati più che mai. Arrivano nel primo pomeriggio a QuattroZampe in Fiera (edizione di Novegro, Milano, dello scorso giugno), pronti a mettere in pratica i preziosi insegnamenti che hanno acquisito con passione e dedizione al centro Cinopolis di Valentina Maggio, loro educatrice cinofila.
E i risultati si vedono. Sono Aurora Misani, dodici anni; Andrea Mazzei, undici anni e mezzo; Sonia Rota, tredici anni, Alex Bragantini, undici e Davide Aldini, dodici.
Tutti uniti da un unico comune denominatore: la passione per il rally obedience, la cinofilia e soprattutto i cani, lo stare e interagire con loro.
Abbiamo intervistato queste giovani promesse poco prima che si esibissero sul campo di gara, per raccogliere, a caldo, le loro emozioni.
Aurora: “Entusiasta di esibirmi”
“Ho sempre avuto Labrador, ora ho un cucciolo di otto mesi”, ci racconta Aurora, felice di esibirsi alla fiera più conosciuta d’Italia, “a casa lo adoriamo tutti, anche se sta rosicchiando un po’ i mobili. Amo praticare il rally obedience perché il cane si sente libero, può giocare con te, ma segue anche i tuoi ordini. È bello divertirsi con un quattro zampe educato, che ti ascolta”.
Andrea: “È la mia insegnante di sostegno”

Andrea in famiglia ha sempre avuto cani, che fanno parte della sua vita. Ora, ad esempio, è “papà adottivo” di un meticcio, incrocio tra un Bassotto e un Pit Bull, che si chiama Macis, salvato dal canile.
Sonia: “Amo stare insieme ai cani”

Alex: “Adoro gli animali, felice di stare con loro”

Davide: “Il rally obedience mi fa sentire leggero e libero dall’ansia”

L’associazione Cinopolis
Ma vediamo ora, nel dettaglio, cos’è l’associazione culturale sportivo-dilettantistica “Cinopolis” e che attività svolge. È diretta da Valentina Maggio, educatrice cinofila Enci, nonché nutrizionista del cane e del gatto.
L’associazione si trova a Paderno Dugnano (Milano nord) e promuove la cultura cinofila, nonché gli sport, il benessere e l’educazione del cane e del suo proprietario.

Scopo del centro, infatti, è migliorare, divertendosi, il rapporto quotidiano uomo-cane. Nei corsi organizzati nella struttura, riservati ai soci, i proprietari acquisiscono tutti gli strumenti per gestire il proprio cane.
Educazione cinofila per i giovani
“L’associazione si occupa anche di educazione cinofila nelle scuole e specifica per i giovani”, spiega ancora la responsabile del centro, “per diffondere una corretta conoscenza del mondo legato al cane e per consentire un approccio migliore con il nostro amico a quattro zampe. Per insegnare il linguaggio e la comunicazione del nostro amico peloso, ma anche concetti essenziali, regole di base, educazione, relazione e gioco”.
Valenze didattiche e non solo
Questo progetto cinofilo applicato alla didattica e svolto in ambito socio educativo propone i seguenti obiettivi generali:
- Valenze educative: migliorare la capacità comunicativa del ragazzo, la sua autostima, la coordinazione motoria, l’acquisizione di autocontrollo.
- Valenze didattiche: aumentare l’attenzione e la concentrazione del lavoro in classe, creare un centro d’interesse per accrescere la coesione e la partecipazione al lavoro di gruppo, rapportare la realtà scolastica e domestica.
- Obiettivi zooantropologici: migliorare la relazione con l’animale d’affezione aumentando la conoscenza dei suoi segnali e del suo profilo comportamentale.
Junior obbedienza e junior agonismo
Come spiega Valentina Maggio, “Il percorso di questo progetto si articola in due fasi distinte tra loro: Junior Obbedienza e Junior Agonismo. La Junior Obbedienza è la parte introduttiva del percorso, con esercizi che puntano alla formazione del binomio con divertimento”.
In questa fase si trattano sommariamente temi teorici e pratici, quali la storia del rapporto fra uomo e cane, la nascita delle razze, le necessità del nostro peloso e come soddisfarle.
Nella fase pratica del corso, invece, si ap- prendono i comandi base (seduto, terra, resta, richiamo), l’uso del clicker e degli strumenti di lavoro e, successivamente, le tecniche di conduzione necessarie ad affrontare, poi, il secondo percorso. Questo primo percorso durerà all’incirca tre mesi.
I benefici della competizione
La fase dello Junior Agonismo, invece, prevede un’attività cinofila come disciplina sportiva per i giovani, facendo acquisire loro valori come la responsabilità nei confronti di un altro essere vivente, la conoscenza e il rispetto.
La competizione è innata nel bambino e, se ben gestita, porta grandi bene ci per lo sviluppo della personalità: lo spinge a impegnarsi e a rispettare le regole, apportando molti benefici, come il miglioramento dell’attenzione, l’incremento della coordinazione motoria e della capacità di interagire con i compagni, nonché di gestire lo stress, l’insuccesso e l’autocontrollo.

Testo e foto di Maria Paola Gianni
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