Pubblicità
Pubblicità

Come scegliere il cucciolo per la famiglia

di Redazione Quattrozampe

Come scegliere il cucciolo per la famiglia

La scelta di un animale domestico da far entrare in famiglia, deve essere il risultato di valutazioni consapevoli e ben ponderate da parte di tutti i componenti.

Condividere la propria vita con un cucciolo è assolutamente positivo, sia per l’animale che per il benessere emotivo e fisico della famiglia che lo accoglie.

Perché avere un animale domestico significa avere maggiori responsabilità, rinunce e spese.

È di fondamentale importanza, infatti, riflettere a lungo sugli aspetti emotivi e gestionali che accompagnano questa importante scelta, e documentarsi sulle peculiarità etologiche e le esigenze del cane o gatto.

Quale pet scegliere da un punto di vista sociale?

Come scegliere il cucciolo per la famiglia

Il cane discende dal lupo e quindi possiamo definirlo un animale sociale.
Il lupo vive in un branco in cui vige una rigida gerarchia.
All’interno di questo branco troviamo il cosiddetto capo-branco (soggetto “alfa”), riconosciuto dagli altri componenti del branco stesso, che gode di tutti i privilegi, ma ha anche il compito di esplorare il territorio circostante e di proteggere il gruppo.
Per il cucciolo di cane, quindi, il branco è rappresentato dalla famiglia che lo ha accolto, nella quale lo stesso ricercherà, guidato dal suo istinto, la stessa organizzazione verticale.

Come scegliere il cucciolo per la famiglia

Il gatto, invece, non ha necessità di riconoscersi in un gruppo sociale di appartenenza per strutturare e motivare la sua esistenza. Il suo sistema sociale è molto variabile in quanto può vivere benissimo come individuo solitario indipendente da altri soggetti.
Oppure può convivere in gruppi più o meno ampi all’interno dei quali manifesterà comportamenti diversi a seconda delle occasioni. In altre parole, il gatto non è un animale sociale obbligato.

Animale domestico di razza o meticcio?

Questa è la prima domanda che nasce spontanea. Non si può dire che una scelta sia migliore dell’altra, ma dipende da quello che vogliamo fare col cane.

Non esiste un cane migliore di un altro, ma solo un cane che ci rispecchia di più rispetto a un altro.
Il meticcio è frutto di un cocktail di caratteristiche ereditarie e non si può prevedere con esattezza come sarà a livello caratteriale e morfologico.
In genere risulta essere più sano e forte di un cane di razza e si adatta facilmente a qualsiasi stile di vita e famiglia. I cani di razza sono frutto di selezione da parte degli allevatori e quindi, oltre a prevedere il carattere, l’attitudine e la morfologia, dobbiamo considerare anche l’aspetto economico. In questo caso è buona norma informarsi bene sul tipo di razza che si andrà a scegliere, recarsi da un allevatore serio e conosciuto, informarsi sulle linee di sangue e sul pedigree.

Come scegliere l’allevamento dove scegliere l’animale da portare in famiglia?

Ogni volta che si valuta l’acquisto di un compagno a quattro zampe molto spesso si dimentica di pensare alla persona che ce lo sta cedendo.
È molto importante individuare l’allevamento giusto al quale rivolgersi. Un buon allevatore è concentrato solo su una o due razze specializzate, al massimo.
Conviene, infatti, sempre diffidare di allevamenti multi razza (10/20 o più) in qualsiasi momento dell’anno o con la minima attesa.
Un buon allevatore dispone di poche fattrici e di pochi stalloni ed è molto attento alla loro salute, all’igiene degli animali e all’ambiente in cui vivono.
Un altro elemento da prendere in considerazione è la vicinanza dell’abitazione dell’allevatore alla struttura dedicata all’allevamento, così che possa prendersi cura sempre dei propri animali. È importante selezionare 3-4 allevamenti e visitarli, in modo da conoscere l’allevatore e vedere in che modo sono tenuti gli animali. Visitarne più d’uno consentirà di fare confronti, di valutare realtà diverse e di capire a chi preferire affidarsi.

Diffidare da chi…

  • Assicura a parole di avere animali sani o testati senza mostrare alcuna documentazione
  • Consegna il cucciolo ben prima dei 3 mesi sostenendo che così si affezionerà di più a voi
  • Vende il cucciolo senza pedigree, anche se a un prezzo inferiore
  • Non fa che parlarvi di coppe, di campioni e di esposizioni senza spendere una parola sulla sua vita coi suoi animali, sul loro carattere e su cosa si aspetta dai cuccioli

Affidarsi a chi…

  • Testa i riproduttori per le malattie genetiche trasmissibili ed è disponibile a mostrare le certificazioni in originale
  • Cede i cuccioli non prima delle 12 settimane di età con il ciclo di vaccinazioni completo e con il pedigree
  • Gestisce adulti e, soprattutto, cuccioli in un ambiente familiare e in continuo contatto con le persone

A che età è possibile portare a casa i cuccioli?

I cuccioli di cane non possono essere ceduti prima dei 60 giorni di vita, mentre per i gattini l’età ottimale di adozione è a circa 9 settimane di vita.
Cagnolini e gattini di importazione devono avere un’età non inferiore a 111 giorni. 90 giorni è l’età minima per importare un cucciolo che deve possedere il certificato di vaccinazione antirabbica fatta almeno 21 giorni prima della partenza.
Per il cucciolo di cane, in questo periodo, è di fondamentale importanza sia la socializzazione intraspecifica (all’interno della stessa specie), sia quella interspecifica (socializzazione con l’uomo e altre specie animali).
Così impara il linguaggio canino, le regole della socializzazione, l’inibizione del morso, la ritualizzazione dell’aggressività e riconosce l’uomo come parte integrante della sua vita.
Per il gattino, invece, il momento più importante per imparare a interagire in un contesto sociale con altri gatti, l’uomo e altre specie domestiche, cane incluso, è il periodo della socializzazione, tra la seconda e la settima settimana di vita.

Periodi di sviluppo del cagnolino

Periodo neonatale: 0-10 giorni
Periodo di transizione: 11-21 giorni
Periodo di socializzazione: 3-12 (o 14) settimane
Periodo della paura: 8-10 settimane
Periodo giovanile: da 3 mesi alla pubertà
Periodo adolescenza: dalla pubertà alla maturità sociale

Periodi di sviluppo del gattino

Periodo neonatale: 0-10 giorni
Periodo di transizione: 11-15 giorni
Periodo di socializzazione: 2-7 (o 9) settimana
Periodo giovanile: da 2 mesi alla maturità sessuale
Periodo adolescenza: dalla pubertà alla maturità sociale

10 gruppi di razze canine
  • Gruppo 1: Cani da Pastore e Bovari, tranne gli Svizzeri
  • Gruppo 2: Cani di tipo Pinscher – Schnauzer – Molossi – Bovari Svizzeri
  • Gruppo 3: Terrier
  • Gruppo 4: Bassotti
  • Gruppo 5: Cani di tipo primitivo – Spitz
  • Gruppo 6: Segugi e cani per pista di sangue
  • Gruppo 7: Cani da ferma
  • Gruppo 8: Cani da cerca, da riporto e da acqua
  • Gruppo 9: Cani da compagnia
  • Gruppo 10: Levrieri

Quali documentazioni devono seguire l’acquisto di un cucciolo di cane o di un cucciolo di gatto?

La cessione di un cucciolo di cane o gattino di razza deve avvenire obbligatoriamente con il pedigree. Se il pedigree non viene rilasciato non si può stabilire se il cane o il gatto appartenga a una determinata razza e quindi si parlerà di meticcio.
Il detentore del cane è tenuto a fornire all’acquirente il documento di avvenuta inoculazione del microchip in anagrafe, il foglio di passaggio di proprietà firmato dal cedente e dall’acquirente, un libretto sanitario aggiornato con sverminazioni, primi vaccini e trattamenti antiparassitari (se effettuati) e il passaggio di proprietà Enci.
Quanto ai gattini, è consigliabile vedere il pedigree dei genitori e avere le analisi di Fiv, Felv, Hcm e Pkd dei genitori, mentre per i cuccioli di cane sarà necessario richiedere i test genetici per le malattie geneticamente trasmissibili (come, ad esempio, la displasia) o comportamentali specifici della razza.

Che differenze ci sono tra maschi e femmine?

Il sesso influenza molto la scelta dei futuri proprietari di un cucciolo e anche in questo caso si tratta di una decisione molto soggettiva.
Nei cani le femmine, tendenzialmente, sono più piccole rispetto al maschio, sono più docili, più affettuose e più gestibili, ma hanno l’inconveniente del ciclo riproduttivo che si presenta due volte l’anno.
Il maschio tende a essere più esuberante, territoriale e dominante e, in concomitanza con il calore delle femmine, tende a voler scappare per accoppiarsi.
Per quanto riguarda il gattino, il maschio è, generalmente, più grosso, mentre la femmina è più longilinea e con il muso più sottile ed è, di solito, più agile e delicata nei movimenti. Inoltre, risultano essere più consone ad adattarsi a vivere in un ambiente casalingo. Quanto al carattere, il maschio tra le mura domestiche è affettuoso e bisognoso di affetto e carezze, però è anche molto territoriale e tende a marcare il territorio e a battersi per difenderlo.

Come scegliere il cucciolo di cane più adatto alle nostre esigenze?

È necessario che abbia le caratteristiche più “aderenti” al nostro stile di vita. Ogni animale può avere struttura fisica, taglia e carattere molto diversi.

Il cane va scelto in base allo spazio, al tempo, alle possibilità economiche e al temperamento del proprietario.
La scelta della taglia è assolutamente personale, ma dovrebbe essere in parte condizionata dalle condizioni ambientali in cui andrà a vivere il cane.
Se è di piccola taglia avrà bisogno di spazi, movimento e necessità alimentari differenti rispetto a quelle di un cane di grossa taglia.
Altro parametro importante per la scelta è la tipologia di abitazione e l’organizzazione lavorativa.

Come scegliere il gattino più adatto alle nostre esigenze?

La prima caratteristica da tener presente nel momento in cui si sceglie un gattino da una cucciolata è il suo stato di salute. Un micino in buone condizioni si presenta col pelo lucido, pulito e morbido, i suoi occhi sono limpidi e aperti, il temperamento vivace. Devono essere fiduciosi e avvicinarsi all’essere umano strofinandosi sulla persona ed essere molto giocherelloni.
Il gatto più attivo sarà anche quello più portato alla caccia, al gioco di movimento, ma anche a mettersi nei guai in futuro. Pure la conformazione del pelo influisce sulla scelta del gatto. Se decidiamo di scegliere un gatto a pelo lungo, dovremmo anche essere consapevoli di doverci prendere cura di lui ogni giorno, spazzolandolo a fondo in modo che non si formino nodi e che il pelo rimanga sano.
Al contrario, il gatto dal pelo corto, da questo punto di vista, richiede sicuramente meno cure ed è la scelta più indicata soprattutto se si ha un lavoro che ci costringe a stare parecchie ore fuori casa.

Approfondimenti:

Quando il cucciolo di cane arriva in casa, il gioco rappresenta sicuramente un ottimo strumento per educarlo, come si legge in “Disciplinare il cucciolo di cane con il gioco”.
Nel caso del gattino, una delle priorità è quella che riguarda i bisognini, quindi troverai utile consultare questo articolo: “Come abituare il gatto alla lettiera”.

Pubblicità

© Riproduzione riservata.

Partner

I più letti