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ThinkDog: pensa come se fossi un cane

di Redazione Quattrozampe

ThinkDog: pensa come se fossi un cane

 

ThinkDog, fondata nel 2001 da Angelo Vaira, ha cambiato per sempre il modo in cui si educa e si pensa al cane. Oggi conta migliaia di sostenitori in tutta Italia fra appassionati e professionisti. In breve possiamo parlare di ThinkDog come dell’approccio empatico e consapevole alla relazione col cane.

Immedesimarsi nella sua mente

Angelo Vaira fondatore Think Dog e Rosita Celentano
Angelo Vaira, conduttore con Rosita Celentano di “Chiedimi se sono felice”

Letteralmente significa “pensa come se fossi un cane”, ovvero entra nel suo mondo, guarda le cose dalla sua prospettiva, mettiti nei suoi panni. Questo ci aiuta a capirlo. E se lo capiamo riusciamo allora a creare un’intesa, a porci nei suoi confronti in modo autentico e naturale. Sarà il cane stesso a raccontare di sé, perché in verità lo fa continuamente, per chi abbia “occhi che ascoltano”. “In ThinkDog”, spiegano, “detestiamo le costrizioni e la violenza, non vedrai mai urlare addosso a un cane, né punirlo. Preferiamo comunicare bene e sviluppare nel cane motivazione e capacità per comportarsi in modo appropriato ovunque: in famiglia, per strada, in vacanza, nello sport, nel soccorso, in pet therapy. Lungo il ‘viaggio’ ci si arricchisce di esperienze importanti e talvolta emozionanti. Si ampliano la capacità di comunicare e le competenze emotive. Si evolve come individui”.

ThinkDog e le scienze cognitive

ThinkDog è stata la prima scuola cinofila a ideare modelli operativi basati sulle Scienze Cognitive Animali. Secondo la scienza moderna il cane non “ragiona per istinto”. È dotato di una mente complessa, sperimenta una ricca vita emozionale, ha un sistema di comunicazione sofisticato e una grande intelligenza sociale. La sua mente, inoltre, è “relazionale”, ovvero le relazioni sono ciò che maggiormente influenza la formazione della sua personalità. A partire da queste considerazioni, il modo in cui si interagisce col cane cambia radicalmente. Le nostre emozioni, il modo in cui pensiamo, come ci muoviamo, la nostra capacità di “essere presenti” o di comunicare, hanno un impatto di gran lunga superiore a qualsiasi tecnica di addestramento sull’apprendimento del cane. Ecco che si rivela fondamentale guardare il mondo dalla prospettiva del cane: è l’unica via per “com-prenderlo” davvero. www.thinkdog.it

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