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Vacanza a Courmayeur “a sei zampe”

di Maria Paola Gianni

Vacanza a Courmayeur “a sei zampe”

Courmayeur, circondata dalla natura intatta delle Alpi, è adagiata in una conca ai piedi del Monte Bianco, a quota 1224 metri. Un meraviglioso contesto immerso nel verde, tra abeti e larici, montagne e ghiacciai. È principalmente conosciuta a livello internazionale come località turistica, ciononostante resta una cittadina alpina a misura d’uomo e di pet. Basta passeggiare per le vie del centro per rendersene conto.

A Courmayeur in via Roma ci sono tanti negozi e i ristornati che accettano tranquillamente l’ingresso del nostro pet.

Atmosfera alpina e stile italiano si ritrovano anche negli alberghi e nelle altre strutture ricettive, gran parte pet-friendly, tra hotel di lusso, rifugi alpini e campeggi.

Vacanza a Courmayeur “a sei zampe”

Monte Bianco, Tetto d’Europa

Se decidiamo di visitare Courmayeur non possiamo perdere la traversata del Monte Bianco, un’esperienza straordinaria resa possibile dall’omonima funivia che in pochi minuti sale di ben duemila metri, offrendo una vista magnifica sui ghiacciai e sulle grandi vette delle Alpi. Così, dopo aver percorso vari sentieri per raggiungere rifugi, fiumi e laghi di montagna, potremo prendere la funivia del Monte Bianco con il nostro cane, per il quale pagheremo un biglietto di 7 euro, comprensivo dell’acquisto di una museruola monouso. La funivia arriva fino al punto più alto di 3466 metri, ossia Punta Helbromer. Volendo, ci si può fermare alla sosta intermedia, a Pavillon du Mont Fréty, a 2173 metri. Tanti i rifugi pet-friendly che potremo incontrare. L’unico problema è l’accesso al Parco nazionale del Gran Paradiso, che purtroppo non è aperto ai cani.

Fido nei mezzi pubblici

Vacanza a Courmayeur “a sei zampe”

In compenso non c’è nessun problema per utilizzare i mezzi pubblici della città in compagnia del nostro peloso – per il quale, però, dovremo pagare il 50% del biglietto – che dovrà indossare la museruola, oppure essere chiuso nel trasportino. È bene ricordarsi di portare sempre dietro la museruola, perché in alcuni contesti è obbligatorio farla indossare al nostro amico a quattro zampe.

Escursioni nella Val Veny

Vacanza a Courmayeur “a sei zampe”

La Val Vény è una delle valli più belle della Valle d’Aosta. Per lo più selvaggia, punto di partenza per numerose passeggiate e terreno ideale per escursioni e trekking estivi a sei zampe, sia in bassa che ad alta quota. Si affaccia sul Monte Bianco, “Tetto d’Europa”, e sulle vette delle Alpi più alte e affascinanti. Per questo è facile immaginare come il solo raggiungerla già dia una piacevole sensazione di benessere e un appagamento dei sensi, tra viste mozzafiato e aria sopraffina.

Vacanza a Courmayeur “a sei zampe”

L’ideale come luogo di ritrovo, laddove anche una lunga attesa può risultare una sorpresa davvero gradevole e rigenerante. La Val Vény è conosciuta anche per il santuario Notre Dame de Guérison, luogo di culto molto amato e frequentato d’estate sia dai credenti che dagli alpinisti.

Prepariamo noi e il cane

Vacanza a Courmayeur “a sei zampe”

Dalla valle, ovviamente, per intraprendere le varie escursioni si sale, e ci si imbatte in zone in parte assolate e in parte all’ombra, per cui conviene vestirsi a strati. Non dimentichiamoci di portare una ciotola da viaggio per Fido, il guinzaglio estensibile e una porzione della sua pappa: se dovessimo stare fuori l’intera giornata, con tutto quel moto, di sicuro avrà più appetito del solito. Per una maggiore sicurezza, potremmo anche far indossare un dispositivo satellitare al nostro amico peloso, nel caso si allontanasse troppo, magari per seguire la traccia di un animale selvatico o di una cagnetta in calore, così sapremmo subito come rintracciarlo. Altra cosa importante: solo i cani socializzati possono partecipare alle escursioni di gruppo, chi fosse consapevole di avere un quattro zampe un po’ lunatico e imprevedibile farebbe meglio a girare da solo.

Col de Seigne, in Val di Veny

Vacanza a Courmayeur “a sei zampe”

Vediamo, dunque, nel dettaglio un’escursione facile con scenari mozzafiato. Partire da Courmayeur e risalire la Val Veny fino a La Visaille e all’omonima casermetta gestita da Fondazione Montagna Sicura. In questa struttura si svolgono diversi corsi di educazione ambientale e si organizzano atelier e incontri tematici su flora, fauna e glaciologia.

Prosegue a piedi e, dopo aver superato una sbarra, procedere lungo una larga pista superando un paio di tornanti. Prendere quota costeggiando la Dora di Val Veny, raggiungendo il bivio per il lago del Miage, a 1959 metri, continuare attraversando il torrente. Qui Fido potrà fare dei bei bagnetti rinfrescanti, ma attenzione: anche se l’acqua è dolce e quindi non sarà necessario fare una doccia finale (a meno che il cane non si infanghi come solo Labrador e Golden sanno fare), verifichiamo prima che non sia troppo fredda, ricordiamoci che ci troviamo a circa duemila metri di altezza, anche se è estate. Dopo il bagnetto ristoratore lungo il torrente, proseguire in piano per il lago di Combal con un meraviglioso panorama sul massiccio del Monte Bianco.

Oltre alla vista incantevole, la presenza del lago completa l’opera: Fido ne andrà matto, specie se ama tuffarsi nell’acqua.

Al termine del lungo tratto in piano, la strada si inerpica sul gradino morenico che separa il bacino del Combal dall’alta Val Veny raggiungendo le Casermette di Lex Blanche, a 2195 metri. Una volta oltrepassato il pianoro di Lex Blanche, iniziare a salire a destra portandosi prima alla Tsa de la Lex Blanche (a 2280 metri) e poi alla casermetta della Seigne. Poco dopo si giunge al Col de la Seigne, a quota 2510 metri, sul confine italo-francese, attraversato dal Giro del Monte Bianco. Questo è solo un esempio, ma da Courmayeur e dintorni partono tante altre escursioni “a sei zampe”. Come le bella passeggiate al Tzanta Merla, a La Salle, al Lago d’Arpy a Morgex oppure a Challancin e a Morge (La Salle).

Le regole per le escursioni a sei zampe

  • I cani vanno tenuti sotto controllo, non devono rappresentare un pericolo per sé, per altri, né tantomeno per la fauna selvatica o per altri escursionisti
  • La maggioranza dei sentieri richiede che i cani siano condotti al guinzaglio, che può essere estensibile, meglio se legato alla pettorina, non al collare, per evitare dannosi strattoni
  • I cani che partecipano alle escursioni non devono essere sedentari, ma abituati all’attività fisica
  • Il proprietario è tenuto a raccogliere le deiezioni del proprio cane
  • Oltre a cibo secco, ciotola e copertina, portare anche della crema protettiva per i polpastrelli
  • I cani devono essere microchippati e indossare una medaglietta di riconoscimento con il numero di telefono
  • Appena arrivati, reperire il numero di telefono della clinica veterinaria h24 più vicina
  • Ricordarsi di assicurare a Fido una buona copertura antiparassitaria
  • I cani particolarmente aggressivi verso persone e altri conspecifici faranno bene a evitare escursioni di gruppo a sei zampe

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