Carnia: sognando verso est
Adagiata nell’estrema propaggine nord orientale d’Italia, al confine con l’Austria, la Carnia è la meta perfetta per una rilassante vacanza in compagnia dei nostri amici a quattro zampe. Nutrita e varia è l’offerta di svago che offre al visitatore, tra escursioni nel verde, passeggiate in borghi ricchi di arte e storia, esperienze interessanti come la visita alle trincee della Prima Guerra Mondiale.
Cuore della Carnia è la Val Tagliamento, costellata da paesi dalla caratteristica architettura di montagna e da tesori di arte e storia, fra cui gli scavi archeologici di Invillino e di Villa Santina, dove sono stati portati alla luce insediamenti preistorici. Il capoluogo è Tolmezzo, dove si visitano il caratteristico centro storico quattrocentesco con chiese e palazzi e il Museo delle arti e tradizioni popolari, uno dei più affascinanti e completi dell’arco alpino. Conosciuto come il paese dei bambini e delle famiglie, Forni di Sopra è dominato dalle Dolomiti orientali ed è una delle porte di accesso al Parco Regionale delle Dolomiti Friulane, dove non è raro imbattersi in animali selvatici (dai camosci all’aquila).
I nostri amici animali sono sempre ben accolti praticamente ovunque. Chi, invece, in vacanza vuole anche coccolarsi, può andare ad Arta Terme, le cui acque sono note per le loro portentose doti terapeutiche da quasi due millenni. Il paese, con il suo moderno stabilimento termale e la grande piscina d’acqua calda, è una tappa obbligata per chi vuole prendersi cura del proprio corpo, tra nuoto, sauna, idromassaggio e trattamenti estetici. Da provare anche la gustosissima cucina, a base di ingredienti come la farina di mais e grano saraceno, le patate, la carne suina e selvaggina, i funghi, le erbe, i prodotti delle malghe.
Tipico è l’accostamento tra dolce e salato, come nei cjarsòns, agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta. Eredi della cucina povera sono la polenta con il frico, croccante frittata di formaggio, e il musèt e brade, il cotechino accompagnato da rape inacidite nella vinaccia.
Itinerari nel verde
Bosco Bandito di Timau – Percorso facile
Dichiarato monumento naturale del Friuli-Venezia-Giulia per il suo pregio naturalistico e il suo interesse storico, il Bosco Bandito è composto da esemplari di faggi tra i più imponenti e antichi dell’intera regione. A salvaguardarlo per prima, fin dal ‘500, è stata la Repubblica di Venezia, che ne aveva proibito il taglio indiscriminato e lo aveva bandito, cioè requisito, per ricavarne gli alberi necessari alla costruzione delle sue navi. Difficoltà: il Bosco Bandito si può raggiungere con una passeggiata di pochi minuti partendo da Timau, attraverso il sentiero Cai 402.
Laghi Tarond e Crasulina – Percorso facile
Da Ravascletto, in corrispondenza della Sella Valcalda (958 m) ha inizio una rotabile asfaltata, nota come “Panoramica delle vette”, che si percorre fino a raggiungere i pascoli di casera Tarondon. Parcheggiata l’auto a monte della casera si sale per un evidente sentiero che conduce al lago di Tarond. Dal lago il sentiero sale in direzione della cresta sommitale e nei pressi di questa si raccorda con il sentiero Cai 154. Seguendo il sentiero segnalato, verso destra si raggiunge e si oltrepassa il crestone del Piz di Mède e con una breve discesa si arriva al laghetto di Crasulina.
di Francesca Pierpaoli
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