Le regole del galateo del cane: le buone maniere in vacanza
Le vacanze sono arrivate e per non lasciare Fido a casa da solo, o affidarlo ad altri, hai deciso di portarlo in vacanza con te. Prima di partire, però, oltre ad informarti sulle strutture pet-friendly presenti sul territorio italiano, sarebbe utile assicurarsi che il cane sia educato secondo le regole del “galateo di comportamento”. Il rispetto e il buon senso vanno sempre tenute in conto, soprattutto in situazioni di convivenza e d’incontri con estranei durante la permanenza fuori casa; ottimo incoraggiamento anche per il business delle strutture ospitanti, che in Italia cominciano ad aprire un piccolo spiraglio all’accoglienza di animali domestici.
La socializzazione con altri cani
Roberto Marchesini, etologo, medico veterinario comportamentalista e Direttore della Scuola di Interazione uomo-animale, tiene corsi in tutta Italia proprio sulla buona educazione da dare al proprio cane e sta ottenendo importanti risultati. Lo abbiamo intervistato chiedendogli consigli su un’ipotetica vacanza con il cane in agriturismo:
“La prima cosa da sottolineare è aver insegnato per tempo al cane la socializzazione, almeno sei mesi prima di andare in un agriturismo, albergo o pensione” spiega Marchesini.
Non basta, infatti, aver portato Fido dal veterinario per le vaccinazioni di rito prima del viaggio, servirebbe anche far seguire al nostro pelosetto delle puppy-class, ossia “lezioni di socializzazione” in cui impara a stare a contatto e a convivere con specie diverse e altre razze di cani. Questi momenti sono utili, inoltre, a limitare atteggiamenti predatori, che possono scatenarsi anche solo alla vista di un movimento, in quanto per i cani è istintivo seguire e rincorrere persone o oggetti che si spostano. Se durante un tranquillo pomeriggio sull’erba, Fido dovesse lanciarsi all’inseguimento delle galline (in queste strutture è facile trovarle libere di vagare sul prato) e agguantarne una, sarebbero guai seri sia per te, che per lui. Stessa cosa potrebbe succedere con i bambini e in tal caso, le conseguenze potrebbero essere davvero pessime. La socializzazione, dunque, serve ad evitare che il suo istinto da predatore esca fuori nei momenti meno appropriati e metta in pericolo chi gli sta intorno.
Niente giochi eccitatori
Si crede, erroneamente, che quando un cane è eccitato, sia anche felice. In alcuni casi, questi comportamenti esagitati vengono addirittura provocati da proprietari divertiti, ma un cane sovraeccitato non controlla le sue reazioni ed è più vulnerabile all’emotività e agli stimoli che arrivano dall’esterno.
Se il tuo cane abbaia ogni volta che passa qualcuno davanti alla porta, significa che è poco tollerante alle novità e questo richiede un intervento sul suo comportamento, in special modo, se non vuoi passare l’intera vacanza a litigare con tutti gli ospiti dell’agriturismo.
La copertina di Linus
Un altro utile consiglio del Dott. Marchesini è quello di portare la copertina del nostro amico a quattro zampe in villeggiatura. Un po’ come quando sistemi in stanza le cose per sentirti a tuo agio e ricreare un ambiente familiare nel posto in cui pernotterai, allo stesso modo Fido avrà il bisogno di sentirsi a casa posizionando la sua copertina. Su questo oggetto sono impressi i suoi odori e i bei ricordi che dovrai contribuire a creare, rispettando i suoi momenti tranquilli, spargendoci sopra qualche croccantino di tanto in tanto e cercando di non infastidirlo con le coccole. Evita di disturbarlo quando lo trovi disteso sul suo lenzuolo preferito: niente gocce per le orecchie, niente spazzola per i peli, insomma, nulla che possa turbare quei momenti di quiete.
Ci sono due ulteriori aspetti positivi della copertina:
- non avrà bisogno di “marcare il territorio” facendo pipì sul pavimento della stanza, perché riconoscerà come casa sua ogni ambiente nel quale la porta;
- non sentirà la necessità di salire sul letto, in quanto, la sua zona di comfort sarà con lui ovunque vorrà trascinarla e il gestore dell’agriturismo vi sarà riconoscente per questo gesto di riguardo.
I passatempi per Fido
Quando sei con il tuo amico peloso in vacanza dovrai fare attenzione ai suoi momenti di noia, perché, se stare distesi in veranda a leggere un libro è rilassante per noi, un cane fuori casa si sente spaesato e non va lasciato solo. Ricordati di portare:
- il kong, nel quale puoi inserire del cibo umido, il tuo peloso passerà parecchio tempo a leccarlo;
- ossi di bufalo, da sgranocchiare quando vorrà stare disteso e tranquillo;
- il “riportello”, un oggetto che dovrai usare come un premio da utilizzare solo una volta durante la giornata, preferibilmente quando sta buono, e al quale va attribuito un valore. Cerca, però, di nasconderlo appena ti accorgi che sta perdendo interesse nel giocarci.
Un altro momento importante della vita in vacanza è quello delle passeggiate, durante le quali, come spiega l’etologo, è importante lavorare sull’olfatto del nostro amico a quattro zampe, piuttosto che sui giochi visivi. Ad esempio: se gli lanci dei bocconcini secchi sul prato, Fido si divertirà a scovarli annusando il terreno. Ricorda di portare un guinzaglio lungo durante le camminate in grandi spazi verdi aperti.
Il kit magico
Non credere che quando il tuo amico a quattro zampe fa i suoi bisogni nei campi o nelle vallate, dato che vi trovate in campagna, tu sia giustificato a non raccogliere il suo “ricordino”. Probabilmente non sei l’unico che viaggia con un amico a quattro zampe e, se nessuno degli ospiti raccogliesse i bisogni dei propri cani, le passeggiate non sarebbero godibili come desideri. Non lasciare a casa le salviette e i sacchettini che usi generalmente anche in città. Nel rispetto della struttura in cui ti trovi, degli altri ospiti e per avere la situazione sempre sotto controllo dovrai fare attenzione e ricordare queste regole:
- porta sempre una ciotola per l’acqua e se ti trovi in un posto al chiuso, poni sul pavimento un piccolo asciugamano, eviterai che Fido sgoccioli a terra;
- porta il suo solito cibo con te;
- porta una foto del tuo peloso, nel caso in cui si allontanasse e non riuscissi a trovarlo.
Il galateo del gestore
Anche il comportamento dei gestori di strutture pet-friendly deve seguire alcune norme di cortesia:
- evitare di chiedere al proprietario la taglia del cane. Il vero, eventuale, problema sarebbe la maleducazione del pet e del suo padrone. Molto spesso i cani piccoli sono più molesti e rumorosi di quelli di taglia grande.
- Non specificare al proprietario che la stanza ha un balcone, perché si rischia d’infastidire il futuro ospite. Chi vive con un cane in città, non accetta di buon grado il velato suggerimento di far dormire il suo migliore amico peloso all’esterno.
- Offrire al cane una ciotola d’acqua al suo arrivo. È un gesto molto gentile che predispone bene il cliente della struttura e il suo amico a quattro zampe.
- Attenzione: l’acqua sì, il cibo, meglio di no. Non tutti i padroni apprezzano quando viene offerto da mangiare al proprio cane, in quanto, ognuno ha creato abitudini alimentari specifiche per il proprio pelosetto ed è importante e rispettoso non comprometterle.
- Posizionare dei sacchetti per le deiezioni all’ingresso e offrine sempre una ai nuovi ospiti.
- Lasciare che la “coppia a sei zampe” stia insieme durante i pasti. In questo modo eviterai che gli addetti alle pulizie si imbattano nei cani lasciati da soli nelle stanze da letto mentre i loro padroni sono a mangiare.
Il rispetto delle regole e quello reciproco tra le persone e i loro animali è fondamentale per una convivenza sana e piacevole, soprattutto quando si è in vacanza.
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