Vacanza pet-friendly: come prenotarla e come comportarsi
Arriva l’estate, ma siamo pronti ad affrontare una vacanza pet-friendly? Lo Sportello Legale Oipa riceve spesso richieste di chiarimento sull’argomento e purtroppo, anche alcuni racconti negativi al rientro dai viaggi estivi. Per esempio, alcuni viaggiatori denunciano di aver trovato case non adatte ai pet, ovvero problemi ad accedere in spiaggia con il proprio cane. Vediamo allora alcune situazioni potenzialmente problematiche e i consigli di Oipa su come possiamo porre rimedio in modo da riuscire a goderci al meglio una vacanza pet-friendly.
Mai improvvisare una vacanza pet-friendly
Per tutelare al meglio il nostro animale da compagnia e trascorrere vacanze serene, è bene non improvvisare: cerchiamo, quindi, di conoscere le basilari regole in materia per affittare una casa vacanza con il nostro pet.
Prima della caparra…
La prima cosa da fare per prenotare una casa vacanza che accetti il nostro cane/gatto (o altro animale) è quella di informarsi prima di vincolarsi versando la caparra per l’acconto.
Conferma scritta
Il consiglio è, quindi, di ottenere conferma scritta, che possiamo portare tranquillamente il nostro animale, dall’agenzia immobiliare alla quale ci siamo rivolti o dal proprietario della casa, in quanto sono le parti che possono liberamente determinare nel contratto tale possibilità: non vi è alcuna limitazione prevista dalla legge in questo caso.
Supplemento del pacchetto vacanza
Talvolta, il contratto “vacanza” prevede il pagamento di un “supplemento” nel prezzo richiesto per una specifica pulizia della casa, eseguita una volta terminato il nostro soggiorno. Anche in questo caso, il prezzo è oggetto di “libertà contrattuale” tra le parti e non imposto per legge.
Pernottamento in albergo
E se decidiamo di pernottare in albergo, come funziona? Come già consigliato, non dobbiamo improvvisare, avendo ampia possibilità di informarci preventivamente per evitare sgradevoli sorprese. Possiamo conoscere prima le condizioni di pernottamento dell’albergo indicate sul relativo sito internet e, se la struttura è “pet friendly”, dobbiamo speci care in fase di prenotazione di avere con noi un cane\gatto (o altro animale).
Accesso “off limits”
Sempre in ambito di pernottamento alberghiero a volte, per prassi, viene previsto accesso “off limits” con il cane nella zona ristorante: in questa ipotesi, anch’essa indicata (almeno dovrebbe!) nel regolamento dell’albergo, la limitazione viene prevista esclusivamente per motivi di igiene a scelta dell’esercente stesso.
Sempre più strutture per una vacanza pet-friendly
È bene sapere che sempre più strutture alberghiere sono aperte ai quattro zampe e alcune sono dedicate interamente ai cani, con tanto di giochi, piscina per loro, cena a sei zampe e, addirittura, un menu a prova di bau.
Compagnia: ognuna diversa dall’altra
Altro argomento piuttosto “spinoso” è rappresentato dal viaggio in nave: possiamo portare con noi il cane o gatto e, in caso affermativo, come funziona? Ogni compagnia marittima predispone il proprio regolamento di trasporto mediante il quale viene previsto se gli animali siano ammessi o meno e, in tal caso, come portarli con sé. In alcune situazioni, infatti, viene concesso l’accesso anche in cabina, in altri, invece, vi è un’area apposita dedicata alla custodia degli animali mentre, in altri ancora, purtroppo, vige il divieto assoluto di trasporto.
Parchi naturali e guinzaglio
Passando dal mare ai monti, se abbiamo optato per una vacanza in mezzo alla natura, è bene tenere presente che la maggior parte dei parchi naturali vieta, o limita alcune aree, ai cani anche se tenuti al guinzaglio. La motivazione è dettata perché i quattro zampe possono essere portatori di patologie parassitarie e infettive per la fauna selvatica e, la relativa presenza, può essere fonte di stress negli animali presenti nell’ecosistema. È necessario, quindi, veri care sul sito del Parco che intendiamo visitare quali siano le restrizioni.
Bastano piccoli accorgimenti
In conclusone, per affrontare serenamente una vacanza pet-friendly o un viaggio a sei zampe è necessario organizzarsi e informarsi con anticipo, bastano piccoli accorgimenti per evitare sgradevoli sorprese.
A cura di Claudia Taccani Avvocato e responsabile Sportello legale Oipa
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